Molti dei nostri comportamenti quotidiani hanno ricadute significative sui consumi energetici e sullo spreco di risorse ambientali. Ciò ci rende protagonisti dei cambiamenti che le nostre città stanno vivendo in questa epoca storica, come i cambiamenti climatici, l’esaurimento delle risorse naturali, la crescita del tasso di inquinamento. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle strutture innovative delle smart cities possono essere sfruttate appieno se anche noi cittadini facciamo la nostra parte. Ciò significa impegnarsi ad attuare piccoli ma significativi cambiamenti nei diversi ambiti della nostra vita, con la fantasia e l’originalità che caratterizzano gli uomini e le comunità. Alcune buone pratiche, come rinunciare al mezzo di trasporto privato, un maggiore ricorso ai mezzi di trasporto pubblico, il consumo di prodotti locali, il riciclo creativo dei rifiuti, sono esempi significativi di come è possibile intervenire nei processi di consumo della società, apportando un notevole contributo alla riduzione dei costi energetici e al miglioramento della qualità della vita dell’uomo.
Il rapporto con l’ambiente ha caratterizzato la vita dell’uomo fin dalla sua comparsa sulla terra. Un rapporto che si è affievolito nell’ultimo secolo, con l’affermazione della società industriale e della società dei consumi. Rinforzare questo legame e sviluppare una nuova coscienza ecologica negli individui facilitano il cambiamento spontaneo dei nostri stili di vita, il ricorso a comportamenti maggiormente compatibili con l’ambiente che ci circonda e una maggiore efficienza dei sistemi energetici urbani. L’obiettivo delle linee guida per la promozione dei comportamenti eco-sostenibili è di offrire, così, una strategia generale di riferimento per l’intervento nelle comunità locali, mostrando modelli e buone pratiche che permettono una sostanziale riduzione degli sprechi di risorse attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini oltre che dei loro rappresentanti politici.
Sharing is Cool
Il ricorso al trasporto pubblico, in luogo di quello privato, è uno degli strumenti principali a disposizione dei cittadini per ridurre consumi energetici e inquinamento nei contesti urbani. Utilizzare il trasporto pubblico contribuisce a ridurre notevolmente sia il traffico veicolare che lo smog cittadino. A ben pensarci, ricorrere a mezzi di trasporto privati non solo rappresenta un costo economico (benzina, pedaggi, parcheggio) per i singoli individui, ma è anche causa di uno spreco enorme di risorse, oltre ad aumentare i livelli di stress dovuti ai continui ingorghi.
La mobilità condivisa rientra tra le azioni che possono essere sviluppate in collaborazione tra diversi soggetti, ottimizzando le risorse necessarie allo spostamento delle persone e migliorando la viabilità cittadina. E’ possibile ricorrere all’utilizzo condiviso anche di mezzi privati, attraverso pratiche come il car-pooling o il car-sharing, attività sempre più diffuse e conosciute. Questa condivisione agevola la socializzazione, sviluppando il senso di responsabilità ambientale e promuovendo comportamenti e stili di vita più funzionali agli agli obiettivi di una società eco-sostenibile e “smart”.
Local is Cool
L’uso di prodotti locali può ridurre in maniera significativa i consumi energetici causati dal trasporto delle merci. L’impiego di risorse locali promuove l’autonomia e la sostenibilità delle singole comunità, con ripercussioni positive su qualità della vita ed economia locale. Preferire produzioni biologiche e stagionali riduce lo spreco di risorse energetiche ed economiche connesse alla mobilità dei prodotti alimentari e al sistema industriale che la sostiene. Importazione, esportazione, conservazione e distribuzione degli alimenti incidono negativamente sia sull’ambiente che sul benessere dei cittadini.
Il ricorso a prodotti locali si fonda anche su un maggiore contatto tra l’uomo e la natura, riducendo lo stress e le difficoltà di una vita frenetica. L’attenzione alle produzioni a km 0 genera una notevole riduzione della mobilità delle merci, dei costi e del consumo di risorse ad essa necessari. A ciò, si aggiunge una conseguente riduzione dell’inquinamento. La qualità dell’ambiente riceve così un forte contributo, con benefici sulla vita delle persone e le relazioni sociali. Si promuove, inoltre, uno stile di alimentazione più sano e genuino, con effetti positivi sulla salute.
Creative is Cool
Nella società di massa domina la pratica dell’usa e getta. Prodotti e merci hanno un ciclo vitale breve, diventano subito obsoleti e lasciano spazio a nuovi beni di consumo. Un sistema che spreca risorse ambientali e provoca l’accumulo di rifiuti, spesso di difficile smaltimento. Sempre più, però, nel mondo si diffondono pratiche di riciclo dei prodotti dismessi, anche attraverso un riuso fantasioso, completamente differente dalle funzioni per le quali erano stati progettati. Oltre alle politiche di riciclaggio dei rifiuti e raccolta differenziata, si possono infatti sviluppare modalità di utilizzo innovative di prodotti di scarto, reintegrandoli in un nuovo sistema di fruibilità ed efficienza delle risorse.
Un uso originale delle merci considerate obsolete offre ulteriori opportunità non solo di riduzione di rifiuti e materiale di scarto industriale ma di vero e proprio sviluppo di nuove attività creative, di valore artistico e anche commerciale. La “rigenerazione” dei prodotti può aprire nuove strade lavorative e artistiche, il cui sviluppo promuove la salute ambientale e la riduzione dei consumi energetici e delle risorse naturali in via di esaurimento.
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